venerdì 29 gennaio 2016

Marialaura Bonfanti: L'ayurveda e la teoria dell'energia - domenica 31 gennaio 17-19 - €10

aspettando l'incontro sull'ayurveda di domenica 31 gennaio con Marialaura, ecco un suo articolo sulla Teoria dell'energia:

Marialaura Bonfanti

L’AYURVEDA E LA TEORIA DELL’ENERGIA
LA COSTITUZIONE DI NASCITA: PRAKRITI E VIKRITI


Beato colui che conosce lo scopo della sua vita.
Dio ha fatto in modo che l'illusione sembri reale e il reale un'illusione.
Ha nascosto il mare ed ha reso visibile la schiuma;
ha nascosto il vento e manifesta la polvere.
Beato colui che conosce lo scopo della sua vita.
Tu vedi la polvere turbinare, ma come potrebbe sollevarsi da sola?
Tu vedi la schiuma, ma non l'oceano.
Perciò invocalo con le azioni, non con le parole,
perché le azioni sono reali e ti daranno la salvezza nella vita a venire.
Rumi


La costituzione individuale o prakriti è uno strumento molto importante in Ayurveda. Sulla base della costituzione individuale si hanno indicazioni per la diagnosi e il trattamento delle malattie, per la scelta della dieta, per determinare lo stile di vita più adatto.
La prakriti indica in quale proporzione si trovano i dosha nella costituzione di un individuo. Individuando la prakriti personale, si possono capire in modo molto approfondito le caratteristiche di un individuo: il tipo fisico, gli aspetti della mente e della psiche, gli aspetti positivi e negativi del carattere, il tipo di lavoro a cui si è portati, la predisposizione a certe malattie, ecc.

La parola prakriti (o prakruti ) significa "natura", più precisamente è la "forma originale", da pra = inizio e kruthi = formare. La malattia compare quando ci si discosta da questa forma originale con un cambiamento a livello psicologico o fisiologico.
La prakriti individuale è determinata dalla proporzione in cui si trovano i dosha in ogni persona, questa è una caratteristica peculiare ed unica per ogni individuo e secondo tale misura la persona acquisisce particolari caratteristiche fisiche, mentali e caratteriali.

Fattori responsabili per formazione della prakriti individuale
- la qualità dell'ovocito materno
-  la condizione dell'utero, la dieta e lo stile di vita della madre durante la gravidanza
- la natura degli elementi dominanti nel feto
- la qualità dello sperma del padre

Secondo l'Ayurveda ci sono altri fattori responsabili nella formazione della prakriti, questi fattori operano a un livello molto sottile e potrebbero essere comparati a quel che noi chiamiamo fattori ereditari.
- Famiglia: soprattutto il carattere e il comportamento dei genitori e dei nonni influenza la natura psico-fisica del bambino.
- Ambiente culturale: il carattere dell’ambiente culturale, religioso e sociale in cui nasce un bambino influisce sulla sua natura.
- Luogo di nascita: a causa delle differenti condizioni climatiche ed ambientali il bambino assume alcune qualità particolari. Per esempio le persone nate nei climi caldi hanno la pelle più scura e sopportano meglio il clima caldo.
- Età dei genitori: in Ayurveda si dice che i bambini nati da genitori di diverse classi di età hanno certe qualità specifiche. In tarda età, per esempio, il seme diventa debole e questo influenza la prakriti del bambino.
 - Periodo dell'anno: i bambini nati in diversi periodi dell'anno possono avere certe caratteristiche ed abitudini particolari. Questo concetto viene spiegato bene nella scienza dell'astrologia vedica (lo Jyotish è parte della letteratura vedica ed è uno strumento utile per capire le caratteristiche individuali). Che ci si creda o no, differenti periodi dell'anno sono in relazione a diversi pianeti. Per esempio, un bambino nato in un periodo in cui Saturno è forte avrà caratteristiche diverse da uno nato nel periodo in cui predomina Giove.
- Caratteristiche individuali dei genitori: come il tipo di famiglia o la classe sociale influenza la prakriti del bambino, così le caratteristiche uniche e individuali dei genitori hanno la loro influenza.

I tre dosha
Uno dei concetti più importanti dell'Ayurveda è quello dei Tridosha: vata, pitta e kapha. I tre dosha vengono presi in considerazione nel determinare la costituzione individuale, l'origine delle malattie, i trattamenti, i metodi per mantenere la buona salute, la routine giornaliera e stagionale, le terapie di purificazione (pancha karma ), le terapie di tonificazione, il massaggio, il tipo di esercizio fisico, la dieta, ecc. Quindi è molto importante capire il concetto di base dei tre dosha

Qualità dei dosha
La prevalenza degli elementi in ogni singolo dosha ne fa dedurre le loro qualità. 

Vata che è composto principalmente di spazio e aria, in generale è secco, leggero, ruvido, mobile, freddo, sottile e permeante. 

Pitta, composto di fuoco e acqua, è caldo, acuto, liquido, di odore sgradevole, leggermente untuoso, acido e piccante.
Kapha, composto di acqua e terra, è freddo, denso, lento, stabile, viscoso, pesante, liscio, soffice e appiccicoso.

Conoscendo la composizione e le qualità dei dosha risulta abbastanza facile correlarli con il cibo e lo stile di vita. Il principio da applicare è che i cibi e i comportamenti che hanno le stesse qualità di un dosha aumentano quel dosha particolare, mentre le sostanze e lo stile di vita che ha qualità contrarie a un certo dosha lo fanno diminuire. Per esempio, essendo spazio e aria gli elementi predominanti nel dosha vata , esso verrà aumentato da cibi come i cavoli e i legumi che tendono a produrre aria, verrà aumentato anche da uno stato di agitazione prodotto dallo stress e dall'irregolarità nello stile di vita. Vata verrà invece diminuito dai cibi pesanti, untuosi e acquosi, verrà diminuito anche da uno stile di vita regolare e tranquillo.

Tipi di prakriti o costituzione
Secondo la predominanza di uno, due o tutti e tre i dosha, sono possibili 10 tipi di costituzione:
Vata
Pitta
Kapha
Vata – Pitta (e Pitta – Vata)
Pitta – Kapha (e Kapha – Pitta)
Vata – Kapha (e Kapha – Vata)
Vata – Pitta – Kapha

La maggior parte delle persone è una combinazione di due dosha, esse possiedono le caratteristiche di ambedue i dosha secondo la percentuale della combinazione. Più raramente si ha la predominanza di un solo dosha, mentre estremamente rara è l'ultima combinazione, che è il tipo migliore di costituzione, perché lo stato equilibrato dei tre dosha neutralizza le loro cattive qualità.

La costituzione individuale differisce anche per la predominanza dei tre guna, le qualità della natura: Sattva, purezza, Rajas, energia, dinamicità e Tamas, inerzia (vedi articolo sugli Elementi Fondamentali dell’Ayurveda). Così abbiamo costituzioni sattviche, rajasiche e tamasiche che, insieme con la predominanza dei dosha, danno luogo a una serie di sub-costituzioni.

Caratteristiche dei vari tipi di prakriti e vikriti
La prakriti o costituzione della persona è lo stato naturale che non significa squilibrio dei dosha . Se si ha una costituzione vata ciò non significa che si ha uno squilibrio di vata, ma significa che si ha una naturale predominanza del dosha vata nella costituzione e ciò non comporta squilibrio nei dosha o stato di malattia.
La vikriti o stato squilibrato dei dosha è lo stato di malattia che può riguardare uno qualunque dei tre dosha , anche quelli che non predominano nella costituzione individuale. Il medico ayurvedico deve ben distinguere fra questi due concetti e, individuati i dosha che sono in squilibrio, deve cercare di riportarli al loro naturale equilibrio con le terapie adatte.

Fattori che squilibrano i dosha e disturbi correlati

Vata: le attività che aumentano vata sono: viaggiare, stare svegli fino a tardi la notte, guardare troppa televisione, vivere in un ambiente rumoroso, mangiare mentre si è ansiosi o depressi, sottoporsi a un continuo stato di stress, avere attività sessuale eccessiva. 
I disturbi causati da questi fattori potrebbero essere: dolori articolari, pelle secca, perdita della memoria, palpitazioni, insonnia, ansia, depressione e rigidità muscolare.
Pitta viene aggravato da cibi acidi e piccati come peperoncini, cibi fritti, dal bere troppo tè, caffè, alcool e troppo fumo. 
La rabbia, il mangiare mentre si è arrabbiati, attività che comportano una grande passione, esposizione al sole e al caldo, troppo esercizio fisico o attività competitive, sono i comportamenti che aumentano pitta. 
I disturbi possono essere iperacidità, problemi della pelle, sensazioni di bruciore, disturbi del fegato come itterizia ed epatite, perdita dei capelli, infezioni urinarie, calcoli alla cistifellea e vari tipi di febbre. 

Kapha viene aumentato da cibi molto freddi, pesanti, untuosi, dolci, grassi, latte e latticini, gelati e carne. 
Le attività che squilibrano kapha sono: dormire durante il giorno, non fare sufficiente attività fisica, vivere in un clima freddo e umido, ecc. Le malattie che insorgono a causa degli squilibri di kapha possono essere: asma, tosse, anoressia, obesità, pigrizia e debolezza della digestione.

Fattori naturali che squilibrano i dosha
A parte i fattori di squilibrio elencati fin qui, i dosha si squilibrano naturalmente secondo la stagione, in diverse ore della giornata e nei vari periodi della vita. 

Vata aumenta naturalmente in autunno, nell'ultima parte del giorno e della notte (14-18; 02-06) e nella vecchiaia. 

Pitta aumenta naturalmente in autunno, intorno a mezzogiorno e mezzanotte (10-14; 22-02) e durante la giovinezza e la maturità. 

Kapha aumenta naturalmente in primavera, nella prima parte del giorno e della notte (6-10; 18-22) e durante l'infanzia. 

Questi periodi di aggravamento dei dosha valgono per tutti, anche per le persone che godono di buona salute.

Luogo dei dosha nel corpo
Anche se i dosha si trovano in tutto il corpo, sono localizzati prevalentemente in certe parti di esso. 
Kapha si trova nella parte superiore del corpo: testa, naso, gola, torace, parte superiore dello stomaco, articolazioni, tessuto adiposo. 
Pitta si trova nella parte mediana del corpo: fegato, duodeno, reni, linfa, sangue. 
Vata è presente in maggior misura nella parte bassa del corpo: vescica urinaria, colon, zona pelvica, cosce, gambe, ossa.

Funzione dei dosha

Vata significa letteralmente movimento ed origina ogni tipo di movimento nel corpo, quindi le attività come la respirazione, il movimento del cibo lungo il tratto intestinale, la circolazione dei vari fluidi, l'escrezione dei materiali di rifiuto, lo scorrere degli impulsi nel sistema nervoso, sono tutte funzioni governate da vata. 

Secondo i testi classici dell'Ayurveda, l'eccesso di vata nel corpo provoca l'insorgere di 80 tipi di malattia fra cui: artrite, stitichezza, insonnia, ansia, depressione, paralisi, ecc. 

Pitta il cui significato è ciò che scalda, cuoce o digerisce, governa tutte le funzioni metaboliche che avvengono nel corpo: la digestione del cibo, la sensazione di fame e di sete, la vista , la temperatura corporea, le funzioni intellettuali (capacità di digerire le idee), il colore della pelle, ecc. 

Ci sono 40 tipi di malattie causate dallo squilibrio di pitta, fra esse: itterizia, eruzioni cutanee, infezioni delle vie urinarie, febbre, acidità, ulcere gastriche e duodenali, ecc. 

Kapha il cui significato letterale è coesione o ciò che tiene insieme le cose, è responsabile della creazione della struttura corporea. Tiene insieme i vari tessuti per dare sostegno al corpo. Le parti solide del corpo come i tessuti sono in gran parte dovute al kapha. Kapha è anche responsabile delle emozioni come l'amore, la pazienza e la clemenza. 

Le malattie causate dallo squilibrio di kapha sono di 20 tipi, fra esse: nausea, anoressia, digestione debole, tosse, congestione del petto, difficoltà respiratorie, obesità, ecc.

Diversi stati dei dosha nel corpo
Per il normale funzionamento delle funzioni corporee i dosha devono essere presenti un una specifica quantità, essi possono essere presenti nel corpo in tre stati:
accrescimento quando i dosha sono presenti in quantità maggiore del normale;
equilibrio quando i dosha sono presenti in quantità normale;
diminuzione quando i dosha sono presenti in quantità insufficiente.
Di solito la causa di una malattia è l'accrescimento di uno o più dosha, mentre la diminuzione dei dosha in generale non causa disturbi gravi anche se causa una diminuzione della funzione naturale di quel dosha. Esiste anche il caso in cui un dosha invade la zone del corpo e le funzioni proprie di un altro dosha bloccandone l'azione. I sintomi che compaiono sono dati dall'eccesso del dosha invasore, ma il medico esperto sa riconoscere questo stato di cose e per ristabilire l'equilibrio riporta il dosha nella propria sede liberando i dosha bloccati.
In generale si può dire che kapha mantiene e rinsalda, vata crea e teorizza, pitta organizza.

SCHEMA RIEPILOGATIVA DEI TRIDOSHA
1. VATA = VENTO
- Attributi principali: SECCO, FREDDO, LEGGERO, IRREGOLARE
- Elementi: Etere nella sostanza, Aria nel movimento.
- Guna: Sattva
- Kosha: Anandamaya e Manomaya kosha
- Potere: movimento
- Sede nel corpo: domina tutta la regione addominale sotto l’ombelico. Si trova inoltre in tutti gli spazi vuoti, organi cavi, articolazioni, cavità ossee. Le anche e la parte bassa della schiena.
- Vata è in relazione al sistema nervoso, controlla la corteccia motoria e il midollo spinale, la coordinazione dei movimenti. Presiede alla comunicazione, al linguaggio, mantiene l’efficienza degli organi di senso. Controlla l’apparato respiratorio e i movimenti connessi alla respirazione. - Governa il cuore, i polmoni, la circolazione, la riproduzione, l’evacuazione
- Sito fisico di accumulo: colon. E a seguire: bacino, anche cosce, orecchie e ossa.  L’eccesso di Vata si accumula soprattutto sotto forma di gas nel colon con disfunzioni a carico dell’intestino crasso, della regione pelvica, delle articolazioni, delle ossa e della pelle. Oppure sotto forma di energia nervosa. E il corpo si libera dell’eccesso proprio attraverso i gas, l’energia mentale e muscolare.
- Qualità positive: creatività, entusiasmo, velocità, agilità, capacità di reazione.
- Organi sensoriali: udito e tatto (orecchi e pelle)
- Organi di azione: parola e mani
- Cura principale per riequilibrio: clistere.
- Stagione: domina nella stagione fredda e secca.
- Ora del giorno: 14-18 e 2-6.
- Emozioni: paura, ansia, nervosismo.
- Tipo fisico: arioso ed etereo. Il suo corpo tende a produrre più gas e la sua mente a spaziare. anche le articolazioni scricchiolano. Tende a desiderare dolce, acido e salato per placare vata, ma lo farà in eccesso (o troppo poco) per la sua natura irregolare.
- Fattore di squilibrio: eccesso di gas, dovuto a cattiva digestione. Malattie mentali, nervose digestive, astenia, indebolimento di tutti i dathu.
- Disturbi: dolori, rigidità, disturbi muscolari e tendinei (reumatismi), tossine, sudore, costipazione o diarrea, disordini nervosi, dolori alla schiena, disturbi mestruali, tensione, depressione, stress, magrezza, problemi di cuore di polmoni, gola capo, singhiozzo, asma, disidratazione, digestione difficile, malattie vescica, ano.
- A livello biologico Vata rappresenta il metabolismo (BRAMHA- CREAZIONE - capacità di generare energia, di liberarla). A livello cellulare Vata porta nutrimento alle cellule e ne elimina le scorie.
- I tipi vata possono essere molto alti o molto bassi con una struttura ossea esile e con scarsa massa muscolare. La qualità arida di vata si manifesta con pelle secca e ruvida, articolazioni che scrocchiano, capelli secchi, ruvidi e ricci, occhi piccoli, asciutti e infossati, unghie fragili. Il tipo vata soffre il freddo e spesso lamenta problemi di circolazione.
L’appetito e la digestione sono variabili, hanno abitudini alimentari irregolari che peggiorano la capacità di digestione. In genere soffrono di stitichezza. Sonno a volte disturbato per la naturale tendenza all’eccitazione.
Sono persone, attive, irrequiete, parlano velocemente e si muovono in fretta, hanno rapide fluttuazioni di energia per cui si stancano facilmente e a volte non riescono a sostenere l’attività frenetica che a loro piace tanto.
Psicologicamente i tipi vata sono dotati di grande creatività e particolare predisposizione alle attività artistiche. Per la loro natura instabile diventano a volte nervosi, timorosi e spesso sono afflitti da molte ansietà anche se non esistono problemi reali. Veloci ad apprendere ma altrettanto veloci a dimenticare. Scarsa forza di volontà, poca tolleranza e fiducia in sé stessi. Tendono a guadagnare denaro velocemente e a spenderlo velocemente.

2. Pitta - Potere della digestione e della cottura - SOLE
- Attributi principali: CALDO, OLEOSO E IRRITABILE.
- Guna: rajas
- Potere: combustione
- Kosha: Pranamaya e Vijannamaya
- Elementi: è fuoco nella sostanza e acqua nel veicolo con cui presenta nel corpo umano (secrezioni untuose e acide).
- Emozioni: fame e sete, debolezza e forza, caldo freddo. Rabbia, gelosia, irascibilità, vendicatività.
- Pitta presiede ogni forma di digestione, dal livello cellulare a quello gastrointestinale. Anche a livello mentale e spirituale. Incrementa la digestione, purificazione, passione, escrezione, , appetito, lucidità, calore, sudore. Presiede il sistema enzimatico e quello endocrino.
- Sede nel corpo: domina la regione fisica tra l’ombelico e il cuore. In generale si trova nell’intestino tenue, nello stomaco, nel sudore, nelle ghiandole sebacee, e come tessuti nel sangue e nella linfa. Altra sede secondaria sono gli occhi. Il corpo lo elimina sotto forma di succhi gastrici e bile.
- Organo di senso: occhio
- Organo di azione: piedi
- Sito fisico di accumulo: l’intestino tenue, sotto forma di acidità.
- Come fattore di malattia si manifesta con eccesso di tossine nel sangue che dà luogo a infiammazioni e infezioni.. L’eccesso di pitta è accumulato principalmente nell’intestino tenue, nella bile, nel fegato, nello stomaco, nelle ghiandole sudoripare, nel tessuto adiposo, nel sangue e negli occhi.
- Cura principale per riequilibrio: purga.
- Stagione: stagione calda
- Ora del giorno: 10-14  22-2
- Disturbi: alterazioni del metabolismo, disordini digestivi, malattie del fegato, dell’intestino, degli occhi, irritazioni cutanee, vomito, giramenti di testa, cefalee.
- Pitta rappresenta il catabolismo (SHIVA- distruzione, TRASFORMAZIONE): reazioni di demolizione. Stimolando il movimento e l’attività, Vata aumenta il catabolismo. Pitta regola gli enzimi, pitta è la forza che converte e regola l’attività degli enzimi. A livello cellulare Pitta brucia il nutrimento e libera l’energia per il funzionamento delle cellule.
- Il tipo pitta è la tipica testa calda, appetiti forti, resiste al freddo e ha ottima digestione. è naturalmente impaziente e aggressivo. dovrebbe consumare cibi dolci, amari e astringenti, invece predilige cibi acidi, salati e piccanti che lo rendono ancora più aggressivo e surriscaldare il corpo, generando squilibrio.
- Le persone pitta sono di altezza e corporatura media con struttura ossea e massa muscolare ben formata. Pelle soffice ed oleosa, chiara, ricca di lentiggini e nei, si arrossa facilmente al sole e hanno tendenza a soffrire di eruzioni cutanee. Capelli dritti, chiari, di colore rosso, biondo o bruno con tendenza a prematura perdita e imbiancamento. Occhi acuti, grigi, verdi o bruno-ramati.
Metabolismo forte e buona digestione. Tendenza alla sudorazione eccessiva, mal sopportano il caldo, la luce solare e il lavoro duro. Producono molta urina e feci molli ed abbondanti. Sonno di media durata ma ininterrotto.
Psicologicamente hanno grande intelligenza, buona capacità di comprensione e discriminazione. Portati naturalmente al comando hanno un forte spirito competitivo, sono ambiziosi, amano la prosperità, gli agi, le cose lussuose che esibiscono con piacere. Avendo una natura focosa, quando sono messi sotto pressione, tendono a essere aggressivi, critici, polemici e possono anche essere distruttivi.

Kapha: muco o flemma - Ciò che tiene attaccate le cose - LUNA
- Attributi principali: FREDDO, UMIDO, STABILE.
- Origine: Ojas
- Kosha: Annamayak.
- Guna: Tamas
- Potere: costruzione (VISHNU)
- Elementi: è acqua nella sostanza, contenuta nella pelle, nelle pliche mucose, ecc (fornendo anche la terra).
- Sede principale nel corpo: parte superiore: torace, gola, testa (i luoghi di produzione di muco). Secondariamente anche nel pancreas, nei fianchi e nello stomaco, dove si accumula il grasso.
- Organi di senso: naso e lingua (odorato e gusto)
- Organi di azione: genito-urinari e di escrezione
- Emozioni: Kapha ci dota di emozioni e sentimenti, ci dà la capacità di esprimere amore e devozione, fede, amore, odio, attaccamento distacco. I tipi kapha dovrebbero nutrirsi di cibi amari, piccanti e astringenti per scuotersi dal torpore, invece ricorrono al dolce, acido e salato per trincerarsi dietro le loro abitudini e non cambiare nulla.
- Sito fisico di accumulo: muco nei polmoni e nello stomaco (dove viene prodotto il muco che si riversa nei polmoni e nel sistema linfatico), bronchi, intestino, organi sessuali, naso, cavità del capo e orecchie. L’eccesso di Kapha viene espulso attraverso il muco. La linfa è il principale tessuto kapha del corpo che idrata e dà nutrimento a tutti i tessuti.
- Come fattore di malattia kapha si manifesta con un eccesso di linfa che diventa muco. ciò è causa di soprappeso, edema, malattie ai polmoni, ingrossamento delle ghiandole e altri disturbi kapha.
- Cura principale per riequilibrio: vomito terapeutico
- Stagione: stagione fredda e umida
- Giorno: 6-10  18-22
- Malattie: costipazione, catarro, edemi, gonfiori, sinusite, diabete, tumori.
- I tipi kapha accumulano energia al loro interno, risparmiano forze. I vata disperdono le loro forze. pitta deve armonizzare vata e kapha. Così il tipo kapha ha un corpo tendenzialmente più pesante il tipo kapha e terrestre e tende ad accumulare più facilmente sostanze acquose.
- Vata e kapha sono opposti, k. accumula energia, v. la disperde, v. promuove il cambiamento (in eccesso: iperstimolazione), kapha la stasi (in eccesso: inerzia). Pitta deve conciliare i due opposti.  ma vata e kapha devono stare in contatto reciproco. Cuore e polmoni sono in moto e richiedono lubrificazione costante. Vata dà il movimento. Kapha la lubrificazione. Così anche nelle articolazioni con il liquido sinoviale.
- Kapha l’anabolismo (VISHNU - costruzione): reazioni di sintesi. tutti i processi anabolici sono la crescita, lo sviluppo e le azioni riparative dell’organismo.
- L’azione di kapha è: rigenerazione dei tessuti, guarigione dalle ferite, lubrificazione delle articolazioni, le funzioni dell’apparato digerente e respiratorio. K rallenta il metabolismo. Controlla la stabilità e la lubrificazione. Itessuti e i mala che vata mobilita sono di competenza di k. Kapha obbliga terra e acqua a combinarsi armoniosamente, evitando gli eccessi dell’una (il corpo diventa troppo solido (calcoli)) o dell’altra (troppo liquido (edemi)).
-I tipi kapha hanno generalmente una corporatura solida, massiccia, ben sviluppata, con torace ampio. Atleti naturali dotati di ottima resistenza allo sforzo e alla fatica tendono ad ingrassare se non si tengono in esercizio. Pelle soffice splendente ed oleosa. Capelli fitti, scuri, soffici e ondulati. Occhi grandi e scuri.
Hanno un appetito regolare ma digestione e metabolismo in genere sono lenti. Tendono a muoversi lentamente, fanno fatica a mettersi in attività ma una volta entrati in azione sono dotati di eccezionale resistenza. Evacuazione lenta con produzione di feci molli e di colore chiaro. Sonno profondo e prolungato.
Essendo generalmente sani, felici e pacifici, psicologicamente i tipi kapha sono tolleranti, calmi, indulgenti, affidabili. Lenti ad apprendere, quando hanno acquisito la comprensione di una cosa non la dimenticano più. Hanno una naturale tendenza all’accumulo e per questo a volte possono esibire caratteristiche di avidità, attaccamento, invidia, ossessività. Sanno guadagnare il denaro e hanno la capacità di conservarlo.
 

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